Rieccomi con una preparazione semplicissima che non richiede particolare abilità e ci ruba pochissimo tempo, penso che nessuno di noi ha ancora molta voglia di stare davanti ai fornelli.
I baghrir chiamati anche pancake dai mille buchi li ho visti per la prima volta tempo fa su un blog di cui non ricordo il nome, mi hanno incuriosita ed ho voluto provarli, ho letto che generalmente vengono serviti con miele, io che amo più il salato ho eliminato lo zucchero della preparazione e messo una macinata di pepe nero, le ho gustate sia con formaggio saporito che con salmone e devo dire che non sono niente male, ottime anche per raccogliere delle salsine.
Gli ingredienti per prepararli sono solo acqua, farina e lievito, ingredienti che tutte abbiamo nelle nostre dispense.
Prima di prepararle ho guardato diverse ricette e qualche video, la loro particolarità è il loro aspetto bucherellato perfetto per assorbire i condimenti .
La presenza di tanti buchetti è la prova che sono riusciti alla perfezione.
La cottura va fatta solo da un lato aspettando che la pasta sia ben asciutta prima di toglierli dalla padella.
Le donne marocchine non pesano gli ingredienti usano lo stesso bicchiere per acqua e farina, mi sembra di avervi detto tutto ciò che ho appreso e quindi passiamo alla ricetta.
Baghrir
Ingredienti:
Per 6 pezzi circa 11 cm di diametro
1 bicchiere di acqua tiepida
Mezzo bicchiere di semola rimacinata
La metà di semola deve essere di farina 00
1 cucchiaino di lievito per torte salate
Mezzo cucchiaino di lievito di birra disidratato
Un pizzico di sale
Una macinata di pepe nero appena macinato o mezzo cucchiaino di zucchero se volete prepararle dolci
Preparazione:
Dentro una ciotola mescolate tutti gli ingredienti, si dovrà ottenere una pastella liscia senza grumi, salarla e peparla coprirla con uno strofinaccio e farla riposare fino a quando si formeranno dei buchi nell’impasto.
Dopo il riposo il composto potrebbe essere troppo denso allora bisogna allungarlo con acqua a temperatura ambiente, dovrà essere un composto abbastanza fluido.
Scaldare una padella antiaderente leggermente unta mettere un mestolino di impasto e far cuocere i baghrir solo da un lato a fiamma non troppo alta per far si che si cuociano bene senza bruciarsi.
Serviteli caldi o tiepidi.
Sono morbidissimi anche il giorno dopo, io quelli rimasti li ho chiusi dentro un contenitore e messi in frigo.
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Perfetti anche per accompagnarli a un buon hummus, Il puntino nero di questa foto è pepe nero.
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Non li conoscevo
Grazie per averne parlato
Grazie a te per il commento.
🧡❤💛
Che strani! Bentornata a casa 🙂
Nemmeno io li conoscevo. Grazie Paola
Mai visti…Da come li hai descritti penso anche io che li preferirei salati
Per raccogliere salsine secondo me sono perfetti oppure da abbinare a prosciutto o salmone.
Quanto tempo lievitano, più o meno?
Meno di un’ora con il caldo di adesso in 35 minuti erano pronti.
Grazie 🙂
Buonissimi, mi sa che ti sei ricordata dei miei 😉 https://rossellalacucinatifabella.wordpress.com/2017/07/15/beghrir-per-lmtc-summer-edition/
Non ho scritto la fonte come faccio di solito per non sbagliare e per non fare torto a nessuno, dopo passerò a vedere.
Mi ricordano i bliny russi. Noi però li giriamo e ungiamo la padella con lo strutto (non molto adatto per la cucina marocchina)
Se non ricordo male hai degli amici russi, proprio l’altro giorno volevo chiederti se hai pubblicato la ricetta poi sono partita e non ci ho pensato più, te lo chiedo adesso visto che li hai tirato in ballo, non li ho mai fatti quindi non posso dirti se si somigliano nel gusto.
Gli amici sono italiani, ma hanno vissuto a Mosca negli anni dell’università e sono molto legati a questa loro esperienza. La prima volta che rifaremo i bliny cercherò di pubblicare la ricetta. La mia amica è molto gelosa di tutte le sue ricette e dei suoi segreti di cucina 🙂
Capisco, aspetterò nella speranza che tu riesca a pubblicarli.
Si, ce la farò 🙂
Ben trovata Giovanna!!! Questi buchini mi fanno tanta simpatia e mi incuriosiscono. E poi, come scrivi, sono veloci e secondo me anche sfiziosi per vari accompagnamenti sia dolci sia salati. Grazie!
Grazie carissima, in effetti quasi tutte le fonti dicono che si servono con miele, quindi se ti va puoi provare.
Non li conoscevo….buoni!!!
Bentornata Giovanna❤
Grazie Maria, nemmeno io li conoscevo fino a non molto tempo fa poi li ho visti e ho voluto provarli e li rifarò presto sempre in versione salata.
Come sempre mi hai fatto scoprire qualcosa che non conoscevo e che non vedo l’ora di provare. Grandissima! 🙂
Grazie per essere passato e per il commento graditissimo.
Gio
Anche i tuoi commenti nel mi blog sono sempre graditissimi! A proposito, corro a risponderti anche nel mio post. 🙂
Spero che adesso mi arrivino le notifiche cosi passerò più spesso da te, so benissimo che i commenti sono sempre molto graditi purtroppo spesso il tempo è tiranno.
Come ti capisco! 🙂
Mai visti e mai assaggiati, ma mi incuriosiscono molto!
Buona settimana e buon settembre Giovanna
Nemmeno io li conoscevo per questo ho voluto provarli. Grazie Mirna buon settembre anche a te!!