Il Natale è alle porte e bisogna far presto a scegliere i vari menù per le festività e a preparare dolcetti e biscotti da tenere pronti per offrire agli amici che ci vengono a trovare per gli auguri, cerco di preparare sempre qualcosa di nuovo oltre a quelli a cui non so rinunciare che mi danno l’idea che sta arrivando il Natale.
I pasticciotti sono quelli a cui non so rinunciare, sono dolcetti che si fanno in tutta la Sicilia e non solo, famosi quelli del Salento, si tratta sempre di pasticcini secchi farciti, da zona a zona cambia naturalmente il ripieno.
Sono dolci molto semplici che si realizzano con pochi ingredienti, farina, uova, saimi(strutto), un po’ di lievito( una volta ammoniaca), marmellata e i diavulicchi che danno un’aria festosa
Si possono conservare ben chiusi dentro una scatola, si possono pure fare pacchettini da tenere sotto l’albero da regalare.
La ricetta originale prevede l’uso della marmellata di zucca, qua da noi si trova nei negozi specializzati in articoli per pasticceria oppure si prepara a casa ma ci vuole la zucca adatta e la procedura è lunga, si può sostituire con un’altra, l’importante che sia un po’ densa, molto buona pure quella di cedro ma non so se fuori dalla Sicilia sia facile trovarla.
Voglio darvi una mia versione con il ripieno di mandorle, facilmente reperibili in qualsiasi parte d’italia.
Pasticciotti siciliani
con questa dose si ottengono circa 80-90 dolcetti
occorreranno dei pirottini di carta del nr 3
Ingredienti per la sfoglia:
1 kg farina 00
6 uova
400 gr burro ( la ricetta originale prevede lo strutto)
400 gr zucchero
Buccia di due limoni grattugiata
2 bustine vaniglia (adesso non la metto più)
2 bustine lievito per dolci (una volta ammoniaca)
Per il ripieno:
Marmellata possibilmente di zucca o di cedro, oppure una che sia molto densa per la versione classica altrimenti
300 gr mandorle pelate
180 gr zucchero
100 gr canditi, possibilmente scorzette d’arancia
3 albumi
un po’ di buccia di limone grattugiata
per glassare:
300 gr di zucchero al velo
pochissima acqua, qualche goccia di succo di limone
oppure potete usare lo zucchero fondente
diavulicchi (zuccherini colorati)
Preparazione:
Setacciare la farina con il lievito dentro una ciotola, fare una fontana e versarvi il burro a pezzetti, lo zucchero, le uova, la buccia di limone grattugiata, impastare bene, si può fare dentro un’impastatrice, questo a vostra scelta.
Per il ripieno:
Frullare a crema i canditi e tenerli da parte, macinare le mandorle insieme allo zucchero, aggiungere poi la crema di canditi, l’albume e la buccia di limone grattugiata, dare un’altra girata ed è pronto, si potrà preparare anche il giorno prima e tenere coperto in frigo.
Quando l’impasto è pronto, non ha bisogno di riposo, fare delle palline per la base, per darvi un’idea devono essere di circa 15 grammi, sistemarle nei pirottini di carta, allargarle un po’ al centro per mettervi il ripieno, dovrete fare lo stesso numero di palline più piccoline che vi serviranno per la copertura queste di circa 10 grammi allargate un po’ con le mani la pallina e sistematela a coprire il ripieno. Infornare a 180° per circa 15 minuti.
Per fare la glassa, mescolate lo zucchero a velo con la frusta unendo pochissima acqua quando sarà della consistenza giusta spennellatelo sui dolci già freddi, mettete un po’ di diavulicchi e fate asciugare, oppure se usate lo zucchero fondente potete scioglierlo nel microonde unendo poche gocce d’acqua e usarlo immediatamente perché si asciuga subito, se necessario riscaldatelo di nuovo.
Spero di essere stata abbastanza chiara con le spiegazioni, quando si fa qualcosa da tanto tempo si va quasi con gli occhi chiusi e poi scrivendo è facile tralasciare qualcosa, mi sembra che ho scritto tutto, cosi se volete potrete realizzarli senza difficoltà.
Con questa ricetta partecipo al Contest “Raccontami il tuo Natale” di Tortedinuvole
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Certo,l’ho già fatto in bocca al lupo.
Gran bei pasticciotti…non li conoscevo questi dolcetti!!
Provali sono molto buoni!!!
Adoro la pasticceria siciliana
Pure io anche se non sono una golosona.
Pingback: Buon Natale | sarde e finocchietto
Ciao Giovanna, ho letto “pasticcioti” e mi sono precipitata 🙂 Io che sono una “copiona” di ricette della tradizione… Ne conosco una versione abruzzese con il ripieno di marmellata di bacche di sambuco. In questo caso ho sia la marmellata di zucca e di cedro fatte da me medesima, ho l’imbarazzo della scelta ma credo che le adopererò tutte due. Buone feste anche a te ❤
Allora potrai divertirti, con mezzo kg di farina se ne fanno tanti potrai sbizzarrirti, a me quella di sambuco manca, nel mio prossimo viaggio la cercherò, sono curiosa di conoscere il sapore .Un abbraccio.
Chissà che non possa spedirtela io 😉
Come sei gentile! ma non chiedo tanto.
Certo che avete una tradizione culinaria impressionante in termini di tipologia di piatti.
Ogni tanto scopro dolci e piatti salati mai visti prima.
Questi pasticciotti devono essere buonissimi.
Sai che la marmellata di cedro non l’ho mai mangiata? Somiglia a quella al limone o è più dolce
Un pò più dolce, però se ti va di provarli va bene anche quella.Anche la tua Sardegna è ricca di piatti, ed io ogni tanto provo a fare qualcosa.Ciao